La Chiesa della Visitazione
La Chiesa della Visitazione è il luogo dove, secondo la tradizione, Maria incontrò la cugina Elisabetta e intonò un inno di lode, il "Magnificat", un canto di gratitudine a Dio (Luca 1: 39-56).
Nel XIV secolo, il santuario era sotto la custodia di monaci armeni, che lo abbandonarono poco dopo. I frati francescani acquisirono il sito nel 1679. Nel 1937, nel sito vennero condotti degli scavi sotto la supervisione di Padre B. Bagatti. Il nuovo santuario fu costruito dall'architetto Antonio Barluzzi nel 1939-40, conservando nella nuova Chiesa tutte le rovine bizantine e crociate ritrovate nel sito. Qui è possibile visitare una piccola grotta che una volta conteneva una sorgente. Storicamente, il sito divenne un luogo di culto durante il periodo bizantino. Più tardi, i crociati costruirono sul sito una grande chiesa a due piani, che crollò poco dopo il suo abbandono.
Tra la Chiesa di San Giovanni Battista e la Chiesa della Visitazione, si trova una sorgente conosciuta dai pellegrini durante il XIV secolo d.C. come la "Sorgente di Maria Vergine."