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La Via Dolorosa e le Stazioni della Via Crucis

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La Via Dolorosa, nota nella cultura cristiana come Via Crucis, è il cammino che Gesù fece mentre portava la croce durante le sue ultime ore dalla condanna alla crocifissione. Nel prendere questa strada, si segue lo stesso percorso utilizzato nel Medioevo per attraversare il quartiere musulmano e cristiano della Città Vecchia.

 

Prima Stazione: Il luogo della condanna
Tradizionalmente, il Tribunale o Pretorio, che si trovava nella fortezza di Antonia. Oggi nel sito vi è una scuola musulmana, Madrasa al-Omariya e il tradizionale punto di partenza della Via Dolorosa si trova di fronte alla scuola, nei pressi della Cappella della condanna, uno dei primi edifici costruiti all'inizio del XX secolo nel luogo in cui si trovava una cappella medievale a tre navate. C'è un forte dibattito sul fatto che questo sia effettivamente il luogo in cui si trovava il Pretorio o meno. Alcuni archeologi ritengono che si trovasse vicino alla Porta di Giaffa, sotto la Cittadella.

 

Seconda stazione: il peso della Croce
La seconda stazione della Via Crucis segnala il punto in cui Gesù prese in spalla la croce. Appena fuori la Chiesa della Condanna vi è una pietra che si ritiene possa essere il punto di inizio del famoso lithostrotos ("marciapiede" in greco), dove Ponzio Pilato emise il suo giudizio (Giovanni 19: 13). Questo è il sito dove venne posta la croce sulle spalle di Gesù, che poi portò fino al luogo della sua esecuzione (Giovanni 19: 16-17).

Nelle vicinanze si trova la Chiesa cattolica romana della Flagellazione, che si erge sui resti delle rovine di una Chiesa crociata. L'attuale cappella della Flagellazione progetta da Antonio Barluzzi fu costruita tra il 1927 e il 1929. Un aspetto interessante della Chiesa è rappresentato dalle tre vetrate raffiguranti diverse scene, ovvero, il lavaggio delle mani di Pilato dalla colpevolezza di Gesù, la flagellazione e la coronazione di Gesù con la corona di spine e il grido di vittoria di Barabba al suo rilascio. Si ritiene che la Chiesa fosse stata costruita nel luogo in cui Gesù fu flagellato dai soldati romani prima di iniziare il suo viaggio lungo Via Dolorosa.

Il sito comprende anche la Chiesa cattolica romana Ecce Homo, ora parte del Convento delle Suore di Sion, che contiene il primo di uno dei tre archi della porta romana. Il secondo arco attraversa il percorso esterno e il terzo fu demolito assieme al Monastero Dervish Uzbeka ed era stato incorporato all'altro lato della strada.  La vista dell'arco Ecce Homo tradizionalmente segnala il punto in cui Ponzio Pilato presentò Gesù alla folla e disse: "Ecco l'uomo", in latino ecce homo (Giovanni 19: 5).

 

Chiesa della Condanna e Cappella della Flagellazione

Orari di apertura: estate (aprile - settembre) 08:00 - 18:00; inverno (ottobre-marzo) 08:00 - 17:00
Località: Via Dolorosa, Città Vecchia di Gerusalemme
Tel.:  +972 (02) 6282936

 

Chiesa Ecce Homo e Convento delle Suore di Sion
Orari di apertura: lunedì - sabato, 08:30 - 17:00
Biglietto d'ingresso: 6 NIS

 

 

Terza Stazione: Gesù cade per la prima volta.
La Terza Stazione della Via Crucis si trova subito dopo aver svoltato a sinistra dalla Via Dolorosa alla Via El Wad. La Cappella cattolica polacca, così chiamata perché venne restaurata nel 1948 grazie alle donazioni di soldati polacchi, segnala il luogo in cui Gesù cadde per la prima volta. Questa scena è rappresentata da una piccola scultura in pietra sopra la cappella. Sopra la porta della cappella vi è una placca di metallo con su scritto "III". La cappella fa parte del Patriarcato Armeno Cattolico.

 

Quarta stazione: Gesù incontra sua Madre
A destra della Terza Stazione, sulla via El-Wad, si trova l'ingresso al Patriarcato cattolico armeno e alla Chiesa della Madonna dello Spasmo che segnala la Quarta Stazione della Via Crucis in cui Gesù incontrò sua madre (Giovanni 19: 26). La Chiesa è caratterizzata da porte blu, sopra le quali si può trovare un'immagine della Vergine Maria con Gesù. La stazione è segnalata da una placca di metallo con inciso "IV".

 

Patriarcato Armeno Cattolico

Orari di apertura: aperto per le messe domenicali, la messa delle 09:00 è in lingua araba.

Località: Via Dolorosa 36, ​​Città Vecchia, Gerusalemme

Tel.: 02-6260880 / 6284262
Fax: 02-6272123

 

Quinta Stazione: Simone di Cirene aiuta Gesù
Subito dopo aver svoltato a destra per ritornare dalla Via El Wad alla Via Dolorosa, si trova una cappella francescana costruita nel XIX secolo, che segnala il luogo in cui Simone di Cirene prese in spalla la croce per aiutare Gesù (Luca 23: 26). L'indicatore della "V" stazione si trova sulle porte marroni a sinistra. Da questo punto della Via Dolorosa si sale verso il Golgota.

 

Sesta Stazione: La Veronica asciuga il volto di Gesù
Proseguendo lungo la Via Dolorosa vi è la Chiesa di Santa Veronica, che segnala il punto in cui Santa Veronica utilizzò il suo velo per asciugare il volto di Gesù. La Chiesa viene gestita dalle "Piccole Sorelle di Gesù" e si trova nel luogo in cui si ritiene abbia vissuto la Veronica. Nel 1883, il sito è stato acquisito dalla Chiesa greco-cattolica. Presso il sito si erge una colonna con su scolpita la scritta "VI".

 

Settima Stazione: Gesù cade per la seconda volta
All'incrocio tra la Via Dolorosa e la Via Souk Kahn As-Zeit, una cappella francescana segnala il punto in cui la cultura vuole che Gesù sia caduto per la seconda volta, mentre lasciava la città attraverso questa porta.

 

Ottava Stazione: Gesù parla alle donne di Gerusalemme
Lo seguiva una gran folla di popolo e di donne che si battevano il petto e facevano lamenti su di lui. Ma Gesù, voltandosi verso le donne, disse: "Figlie di Gerusalemme, non piangete su di me, ma piangete su voi stesse e sui vostri figli. Ecco, verranno giorni nei quali si dirà: beate le sterili e i grembi che non hanno generato e le mammelle che non hanno allattato. Allora cominceranno a dire ai monti:
Cadete su di noi!
e ai colli:
Copriteci! Perché se trattano così il legno verde, che avverrà del legno secco?". (Luca 23: 27-30)

Proseguendo sulla via Aqabat Al-Khanqa, il sito dell'Ottava Stazione è segnalato da una piccola scritta "VIII" sulle pareti del Monastero greco-ortodosso di San Caralambos e commemora Gesù che confronta le donne di Gerusalemme.

 

Nona Stazione: Gesù cade per la terza volta
Tornando sulla Via Souk Kahn As-Zeit si salgono le scale fino all'ingresso della Cappella Copta. Una colonna sulla sinistra segnala la Nona Stazione della Via Crucis, dove Gesù cadde per la terza volta. Passando attraverso la porta sul tetto del Santo Sepolcro i visitatori raggiungeranno il Monastero Etiope, che occupa i resti del Chiostro dei Canonici del XII secolo. Una porta a sud-ovest di questo tetto conduce alla stretta Cappella degli Etiopi, nella quale ci sono gradini che passando attraverso la Cappella Copta di San Michele portano al cortile antistante la Chiesa del Santo Sepolcro.

 

Stazioni dalla decima alla quattordicesima:
Le restanti stazioni si trovano all'interno della Chiesa del Santo Sepolcro.

 

La Decima Stazione segnala dove Gesù fu spogliato delle sue vesti. Qui i visitatori possono scrutare la Cappella Latina attraverso una finestra speciale. L'Undicesima Stazione è il luogo della crocifissione. In cima al Golgota, un santuario Latino segnala il punto in cui i soldati romani inchiodarono le mani e i piedi di Gesù alla croce. Sul Calvario del Golgota, un altare greco-ortodosso segnala la Dodicesima Stazione, dove Gesù morì sulla croce. La Tredicesima Stazione della Via Crucis, dove Gesù fu deposto dalla Croce e consegnato alla Vergine Maria, è segnalata da un altare francescano. La Quattordicesima ed ultima Stazione della Via Crucis rappresenta la tomba di Gesù, il luogo della sua sepoltura e risurrezione.

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