Cittadella di Sanur
Il villaggio di Sanur, che si trova 26 chilometri a sud ovest di Jenin, è conosciuto come uno dei ventiquattro "villaggi principato" che in epoca tardo ottomana hanno avuto un ruolo fondamentale, in quanto l'élite politica ed economica vi si era stabilita e da qui governava in maniera semi-autonoma.
L'imponente fortezza di Sanur fu costruita intorno al 1700 da membri del clan Jarrar. Nel XVIII secolo, il clan era in continuo conflitto con i governatori di Acri. Quando il governatore Jezzar Pasha mirò a centralizzare il controllo su tutta l'area, i Jarrar gli si opposero con forza. Così, come risultato, la fortezza di Sanur fu attaccata due volte dalle potenti truppe di Jezzar nel 1790 e nel 1795. Tuttavia entrambe le campagne si conclusero senza successo per il governatore. In seguito, nel 1830, quando il clan questa volta rifiutò di sottomettersi all'Abdullah Pasha di Acri, il governatore assediò Sanur e lo prese d'assalto quattro mesi più tardi. Il palazzo fu distrutto e il potere dei Jarrar diminuì notevolmente.
Il castello è stato restaurato tra il 2008 e il 2009 dalla Fondazione Riwaq per i Beni Architettonici e il sito attualmente serve come sede per varie attività culturali organizzate nel villaggio.